Come accadde l’anno scorso subito dopo l’ordinanza sindacale contro gli schiamazzi notturni in via Farini anche quest’anno c’è chi non ci sta e dichiara simbolicamente guerra al Sindaco.
All’indomani dei provvedimenti presi dal Comune contro il degrado in città, è nato un “evento” Facebook che reca la seguente motivazione : “contro le ordinanze fasciste del sindaco grillino rivendichiamo la libertà di bere dove vogliamo! venerdi ci troviamo sotto i portici di via d’azeglio con le bottiglie da casa e si beve lo stesso in strada! L’oltretorrente non si arrende! NO PASARAN!”

1 Comment

    Cosa???? Questi rivendicano la libertà di bere dove vogliono e minacciano manifestazioni sotto i portici del grano con bottiglie portate da casa contro le “ordinanze fasciste” (dare del “fascista” ad un sindaco “grillino” è alquanto paradossale se non estremamente ridicolo).
    Ma stiamo scherzando? Forse non si rendono conto di quello che dicono, questi beoni che passano le serate a sbevazzare in giro per la città e a depositare le cocci e vetri rotti su marciapiedi, strade e prati, e ad espletare i loro bisogni fisiologici sotto i portici della pilotta o dell “ospedale vecchio”, rendendo Parma una latrina a cielo aperto.
    Vorrei ricordare ai succitati beoni che l’ubriachezza è sanzionata a norma dell’art. 688 del codice penale e che le manifestazioni non autorizzate sono punite a norma dell’ art. 18 del T.U.L.P.S.

    Caro Sindaco, visto che ti hanno dato del “fascista” (anche se tu fascista non sei, hai solo emanato un’ordinanza di tutela dell’ordine pubblico), allontana questi sediziosi dai Portici del Grano con l’aiuto della forza pubblica , fai che cessino questi atti di prepotenza.

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