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L’assessore Laura Rossi: “La situazione è drammatica, purtroppo la fantasia non basta”.

Il commento del sindaco Pizzarotti. “Servono interventi strutturali dello Stato”

Sono circa 200 le famiglie della Provincia che per effetto dei bandi del 2013 hanno visto bloccato o sospeso il provvedimento di sfratto nei loro confronti, grazie ai contributi erogati dalla rete territoriale del Parmense, per un importo complessivo di 670.000 euro.

Queste famiglie, almeno temporaneamente, hanno potuto “tirare il fiato”, ma ci troviamo di fronte ad un’emergenza che anche nella nostra provincia, e soprattutto in città, non dà segno di cessare, nonostante l’impegno profuso dalle amministrazioni locali, che mettono in campo tutte le loro disponibilità.

L’intesa rappresenta un’occasione positiva già nel fatto che confluiscano insieme attori che decidono sinergicamente di portare avanti un’iniziativa che è senz’altro parziale rispetto al complesso del fenomeno, ma che comunque produce effetti positivi.

Si tratta di uno strumento valido e importante per fronteggiare almeno in parte l’emergenza: il protocollo d’intesa volto a rafforzare la strategia interistituzionale sul tema della casa, firmato da Prefettura, Tribunale, Provincia, Comune di Parma, Comuni Capo Distretto, Acer-Parma, Sindacati Inquilini e Associazioni della Proprietà Edilizia è stato rinnovato oggi per un altro anno, anche se purtroppo per il 2014 è finanziato solo parzialmente e con poche risorse.

“Quella degli sfratti è una problematica che, in momenti di difficoltà forti come questi, tende a crescere – ha detto aprendo la conferenza stampa di oggi in piazza della Pace il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli – ed è importante che ci si sia messi tutti insieme, per cercare di rafforzare l’azione. La fase che stiamo vivendo è molto pesante: non è “solo” una crisi, ma un vero e proprio cambio di sistema”.

Il Prefetto Luigi Viana ha sottolineato il valore della sinergia territoriale: “Il meccanismo è stato utile ed è un’ulteriore dimostrazione del fatto che quando si lavora insieme i risultati arrivano”, ha commentato il prefetto, rimarcando i risvolti sociali del fenomeno sfratti: “sugli inquilini ma anche sui proprietari”.

“Abbiamo inventato un percorso che ha costruito un’azione significativa – ha ribadito l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani – dando respiro a più persone: da una parte il sollievo degli inquilini, che vedono bloccato lo sfratto, dall’altra il sollievo dei proprietari, che possono beneficiare di un sostegno per le mancate entrate. Io credo che questo sia un circolo virtuoso, pur nelle difficoltà in cui noi ci troviamo.

L’assessore al welfare del Comune di Parma Laura Rossida diversi mesi in trincea per evitare situazioni di famiglie senza tetto ha delineato un quadro tutt’ altro che rassicurante: “L’emergenza abitativa è il problema maggiore che abbiamo in questo momento. La situazione è drammatica, e ormai la fantasia non basta più: nell’ultimo anno abbiamo reperito tutte le risorse possibili: in città abbiamo collocato in emergenza 180 nuclei utilizzando 85 alloggi a totale carico del comune, strutture mamma-bambino, alloggi con servizi, ostelli e residence. Il protocollo in essere è uno strumento utile per fronteggiare gli sfratti e consente di spostare in avanti i termini dell’emergenza, che però rimane una criticità che gli enti locali devono gestire.  Noi firmiamo il protocollo perchè  vede tutte le istituzioni impegnate ad affrontare la questione abitativa e, pur essendoci molte meno risorse rispetto al passato a sostegno dell’affitto, rappresenta una strumento innovativo e importante per governare la situazione: quando la situazione emergenziale rientrerà e sarà meno pressante il protocollo ci permetterà di monitorare le situazioni e di programmare le soluzioni.”.

Pizzarotti sull’emergenza sfratti: “Il Comune risponde, ma il governo si dimostra debole”

“Lo Stato sta a guardare mentre Parma sta usando tutte le risorse possibili”. Così il sindaco Pizzarotti commenta l’emergenza sfratti, campanello d’allarme già lanciato dal Comune nel dicembre scorso. “Sono più di 180 le famiglie in situazione di emergenza a cui abbiamo garantito un tetto – continua il sindaco -. Sono 142 gli alloggi Erp assegnati nel 2013, a cui si aggiungono tutte le soluzioni reperite per gestire la situazione di emergenza: 85 alloggi a totale carico del Comune,  strutture mamma-bambino, residence e ostelli, alloggi con servizi.   Non solo: utilizziamo 650 mila euro annui per la gestione dell’accoglienza delle persone che dormono all’addiaccio, mentre abbiamo portato a 2.6 milioni i fondi destinati alle famiglie non in grado di arrivare alla fine del mese. Cosa aspetta il governo per effettuare un piano casa nuovo in grado di dare soluzion?”.

Comunicato stampa

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