L’A.d. assicura: ‘Chiariremo tutto il prima possibile”
Nuovo tracollo in borsa per Volkswagen, dopo che il colosso tedesco automobilistico ha ammesso di aver violato le norme antismog in Usa. Le azioni ordinarie hanno perso a Francoforte 22,5 euro (-16,8%) a 111,2 euro e le privilegiate 26,2 euro (-19,8%) a 106 euro. I titoli nelle ultime due sedute hanno perso un terzo del loro valore: la capitalizzazione complessiva bruciata ammonta a oltre 24 miliardi di euro. Intanto l’ad Martin Winterkorn, in un videomessaggio postato sul sito di Volkswagen, assicura: “Metteremo tutto sul tavolo, il più velocemente possibile e in modo trasparente”.
Berlino avvia commissione d’inchiesta Il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt ha annunciato una commissione d’inchiesta sul caso Volkswagen. La commissione, che sarà guidata dal sottosegretario ai Trasporti Michael Odenwald, andrà a Wolfsburg in settimana.
Diw, posti lavoro e made in Germany a rischio Il capo dell’istituto economico tedesco Diw, Marcel Fratzscher, mette in guardia dalle ampie e gravi conseguenze dello scandalo. E dalla Bild prevede perdite di posti di lavoro e possibili effetti sul made in Germany. Le multe che Vw dovrà pagare sono il meno, afferma. “Il danno all’immagine di Vw avrà gravi costi non solo sul mercato americano, ma anche a livello globale”. “Con questo saranno messi a rischio posti di lavoro e molti subfornitori in Germania”, aggiunge. Per l’economista, il caso potrebbe penalizzare anche la macchina dell’export tedesco, dal momento che “Vw era finora un’insegna per i prodotti ‘Made in Germany'”.
Angela Merkel auspica un rapido chiarimento dei fatti: in questa “situazione difficile” ha detto la cancelliera a Berlino serve “piena trasparenza”. “Spero che i fatti siano messi sul tavolo il più velocemente possibile”, ha affermato.
L’azienda: 11 milioni nel mondo i veicoli Volkswagen con discrepanze nei motori diesel.
Serve un’inchiesta europea su tutti i costruttori, compresi quelli francesi” dopo lo scandalo Volkswagen “per rassicurare i cittadini”. Lo ha detto il Ministro delle Finanze francese, Michel Sapin. Secondo quanto afferma la casa di Wolfsburg, sono 11 milioni nel mondo i veicoli Volkswagen con discrepanze nei motori diesel.
I nuovi veicoli Euro6 diesel attualmente distribuiti in Europa, afferma Volkswagen in una nota, “sono conformi alle leggi e agli standard di inquinamento”. Il gruppo “sta lavorando il più velocemente possibile a chiarire le irregolarità relative ad un particolare software usato nei motori diesel” che “non ha impatto su usura, manutenzione o emissioni” delle auto.