Ormai non fa più notizia, il Parma dopo una prestazione brillante ci presenta sempre il conto.

Ci sono cose nella vita a cui non si riesce proprio a rinunciare, una di queste è la speranza che la propria squadra riesca a vincere due partite di fila. Noi tifosi del Parma siamo da anni messi a dura prova, ma è nel nostro DNA crederci ad ogni costo, nonostante l’evidenza.

L’evidenza di una squadra assemblata alla meno peggio, con caratteristiche tecniche per nulla congeniali alla categoria, con limiti caratteriali che emergono in ogni momento di difficoltà.

Non mi sembra nemmeno più corretto incazzarmi con chi il campo lo frequenta, chi più, chi meno, l’impegno contro il Pisa ce l’hanno messo. Il problema inizia ad essere proprio nelle teste.

Un preoccupante virgolettato di Simon Sohm dopo la partita: “Penso che dobbiamo cambiare qualcosa nella testa, perché sei volte, sei sconfitte, sono troppe. Abbiamo qualità e siamo forti”.

Ecco, già il fatto di essere sedicenti “forti” è allarmante. Un atleta che si considera forte non arriverà mai a raggiungere grandi risultati, una squadra presuntuosa raggiungerà esattamente i risultati che ha raggiunto il Parma negli ultimi anni, senza mai alzare il livello.

Per quanto riguarda le qualità nessuno le mette in dubbio, ma sono qualità utili nel campionato cadetto? Io resto del parere che questa squadra resterà con tante qualità inespresse, perché in serie B serve velocità e attributi d’acciaio, qualità che purtroppo latitano parecchio ultimamente.

Comunque avanti pure, si lavora così tanto durante la settimana che prima o poi questo duro lavoro dovrà portare a qualcosa. O no?

(Fonte: Stadiotardini.it – Claudio Mastellari)

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