L’attesissimo campionato del mondo 2023, per la prima volta nella storia con la doppia gara, non ha deluso le aspettative in quanto a colpi di scena. Dopo tre gran premi, caratterizzati anche dalla gara sprint del sabato, non sono mancati espisodi clamorosi e a tratti drammatici. Specialmente nel primo fine settimana in Portogallo, va ricordata la vicenda senza dubbio più importante che riguarda l’incidente di Pol Espargarò, il pilota che ha subito l’infortunio più grave in questi primi appuntamenti stagionali (si sta riprendendo dopo essere stato in terapia intensiva).
La grande novità di quest’anno, sotto osservazione da tempo, è la gara sprint del sabato, che si temeva potesse aggiungere ulteriori rischi a chi esercita il mestiere del pilota in un campionato di velocià. L’interrogativo era proprio l’approccio che avrebbero avuto i riders nell’affrontare una gara più corta della metà rispetto a quella tradizionale, che inevitabilmente può indurre i competitors ad una guida meno conservativa e ben più irruenta per battere l’avversario in un tempo di gara ridotto. Effettivamente a Portimao, ovvero la prima gara sprint della stagione, si sono registrati il maggior numero di contatti e cadute, forse proprio per l’eccessiva foga di andare velocemente in testa, senza perdere tempo nella gestione di una corsa più breve e dunque più esplosiva. Oltre a Pol Espargarò, anche Bastianini si è trovato coinvolto senza colpe in un incidente che gli è costato tutti e tre i weekend di gara. Quindi ricordiamo anche Oliveira, Marc Marquez e Jaon Mir tra i piloti che non hanno parteciato a tutte le gare fin qui disputate, per infortuni causati e subiti nella confusione agonistica di questo fin troppo scoppiettante inizio di campionato.
Per quanto riguarda i valori in pista, da segnalare il primo posto in classifica della rivelazione Marco Bezzecchi, autore di uno splendido crescendo e di una condotta senza troppe sbavature. Gioie e dolori per il campione uscente Bagnaia, già titolare di tre vittorie ma anche di due gravi errori nelle gare più impotanti della domenica. Da segnalare anche la grande prestazione di Alex Rins in America, che gli è valsa il terzo posto in classifica, e il solito incespicare della Yamaha, che però da Jerez in poi dovrebbe ritrovare piste amiche.
L’interpretazione della gara sprint sembra essere migliorata nelle prove successive, se non altro per la diminuzione di certi incidenti causati da smodata aggressività. Dopo 6 gare in tutto (3 + 3) non è ancora chiaro chi saranno tutti i piloti che potranno giocarsi questo lunghissimo campionato (mancano ancora 18 “doppie” gare); sicuramente non mancheranno gli ultimi 2 grandi protagonisti, ovvero Bagnaia e Quartararo, a cui si aggiungerà senza dubbio Bastianini, che non ha ancora avuto modo di dimostrarlo, e probabilmente uno scatenato Marco Bezzecchi. Da rivedere le Aprilia e da valutare le reali possibilità di Marc Marquez, dopo gli ultimi anni altalenanti per infortuni vari e per un’elevata ed estesa competitività che ormai riguarda tutte le case e quasi tutti i piloti. Prossimo appuntamento a Jerez il 29 aprile, il primo di una lunga serie di piste storiche che daranno effettivamante risalto ai reali valori dei contendenti.
Stefano Massari