L’armonia dei suoni e dei passi nel bosco fa da scenografia alle note del violoncello e al concerto poetico delle parole il 7 maggio 2023 per l’anteprima della 3° edizione di Alberi in Cammino, progetto di Gabriele Parrillo con cui l’Associazione Comuni Virtuosi, la Regione Emilia Romagna e il Festival della Lentezza promuovono la riscoperta delle meraviglie dell’Appennino, giganti secolari dalle folte chiome in possesso di risposte a domande radicate nell’anima che diventano anche teatri naturali per spettacoli itineranti e rivelatori. “Verso gli alberi madre – radici tronco chioma” è il titolo dell’evento di anteprima che si terrà alle ore 18:00 alla Reggia di Colorno.
Nel parco della bellissima residenza nobiliare andrà in scena uno spettacolo itinerante, che tra musica, danza e poesia, renderà omaggio alla natura. Protagonista l’albero di zelkova, una pianta tutelata, occasione per scoprire “l’albero che c’è in noi”. Ci saranno Gabriele Parrillo, regista e interprete di Alberi in cammino, Daniela Savoldi che eseguirà dal vivo le musiche da lei composte e Cora Steinsleger, che ha ideato coreografie e danza. Sarà uno spettacolo coinvolgente, a cui si potrà partecipare gratuitamente prenotando al link a fine pagina.
Il Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari ha commentato: “Il parco della Reggia di Colorno è la location ideale per l’anteprima di “Alberi in cammino”. Il recupero della lentezza e del rapporto con la natura, con gli alberi, con le nostre radici risponde a un bisogno insopprimibile delle persone in questi tempi frenetici e invitano a una riflessione sui temi di fondo, pace e guerra, amore e odio, vita e morte”.
E Christian Stocchi, Sindaco di Colorno, ha dichiarato: «Musica, danza e poesia daranno vita, nel Giardino della Reggia, a una coinvolgente immersione nella natura, presso uno dei suoi alberi di maggiore rilievo simbolico. Colorno, dunque, accoglie l’anteprima di questa iniziativa all’interno di una cornice ideale, che è insieme uno straordinario luogo di socialità nel verde e una ricca miniera di suggestioni, atmosfere uniche, dove da sempre la natura si coniuga armonicamente con la storia».
Gli altri appuntamenti di Alberi in Cammino si svolgeranno poi ad agosto e settembre in diverse località dell’Appennino Tosco-Emiliano e saranno dedicati ognuno ad un albero diverso. I camminatori saranno guidati dai suoni e dalle parole che faranno da eco alle voci del bosco, mentre le note del violoncello condurranno al cospetto dei giganti verdi. I testi spazieranno dai poeti che proprio dall’Appennino hanno tratto ispirazione: come Bertolucci e Caproni, ma anche i grandi classici Ovidio, Shakespeare, Tasso, Hesse, per tornare ai versi della contemporanea Gualtieri, inserendo per ogni albero o sito incontrato una narrazione specifica volta a mescolare i generi, dalla poesia alla prosa, lasciando al pubblico il sapore dell’incanto della natura. Un percorso a tappe, in cui tutte le generazioni potranno ritrovarsi. “Forse l’unica risposta è questa, perdersi nella foresta”, ha scritto il poeta Giorgio Caproni. Un mantra che esprime bene il senso dell’iniziativa, che vuole restituire, attraverso le arti performative ciò che la neurobiologia vegetale nelle sue ultime ricerche attesta: le piante hanno una sensibilità, possiedono un loro alfabeto e si sostengono reciprocamente in una rete che vede gli alberi madre secolari presiedere alla vita dell’intero bosco.
«Andiamo dunque nel bosco per ritrovare la nostra capacità di ascoltare, che passa attraverso la percezione del silenzio, del respiro, ascoltare con l’udito, e sentire con tutti i nostri sensi – spiega Gabriele Parrillo, ideatore di Alberi in Cammino – Aprirci alla percezione, attraverso l’incanto della musica, della danza e della poesia, della dimensione gioiosa, ristoratrice e sacra della natura. Da quando nel 2010 ho creato il mio teatro in cammino e a cielo aperto, è pian piano emerso che per me il cuore del teatro è la relazione. Il rapporto fra gli artisti in scena e il rapporto che si crea con il pubblico, l’essere nella stessa luce, nello stesso immenso paesaggio, potere scrutare insieme l’orizzonte, ci rende compartecipi da subito, veramente protagonisti insieme. Così non ho potuto fare a meno di pensare creando “Alberi in Cammino”, a quello spettacolo a cui mi piacerebbe assistere, dove poter andare con i miei figli (di 7 e 13 anni), dove una nonna possa camminare col suo nipotino, dove tutti possano trascorrere del tempo insieme nella natura intorno al fuoco dell’arte e che ognuno possa leggere a suo modo, dal suo punto di vista, dal suo sguardo. Questo è il senso dell’edizione 2023, che con la forza della musica, la danza, la poesia, il racconto, creerà un cammino di teatri e scorci naturali, che sposeranno i testi e gli stili di questa terza edizione, in 4 tappe, fino a raggiungere quelli che chiamavamo i patriarchi e siamo oggi felici di chiamare Alberi Madre».
Gabriele Parrillo attore, regista, insegnante accreditato del metodo per liberare la voce naturale Linklater si è diplomato alla Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico.
Sul sito www.lentezza.org è possibile leggere i tantissimi messaggi lasciati dai partecipanti alle edizioni precedenti.
(Fonte: Provincia.parma.it)