Ormai le pagliacciate della Russia sono all’ordine del giorno, da quelle di Medvedev con le minacce quotidiane sull’uso delle atomiche, alle bufale dell’attacco al Cremlino con droni ucraini che sembrano fuochi d’artificio sul Cremlino e addirittura all’attentato a Putin… Non sanno più cosa inventarsi per giustificarsi agli occhi del mondo; la guerra contro un popolo pacifico ma non certo domo o arrendevole. Putin ha sbagliato tutto, ma non lo ammetterà mai. E adesso cerca una via d’uscita che non c’è e purtroppo, forse, non ci sarà.

La Cina e l’India per la prima volta votano la risoluzione che è stata la Russia ad invadere l’Ucraina, ma non l’ha aggredita, quindi… sono andati a fare una scampagnata? Cosa c’è da fare? Bisogna boicottare tutte le mercanzie provenienti da Cina e India ecc. ecc. Forse così si renderanno conto che non gli conviene stare dalla parte sbagliata, ma intanto vendono prodotti russi al mondo intero. Ma bisognerebbe farlo seriamente, non come adesso che si dice si dice e non si fa mai. Centinaia di migliaia di morti senza nessuna ragione se non quella di impadronirsi di un paese e delle sue ricchezze ma senza fare i giusti conti.

L’Ucraina è un osso molto duro e indigesto e dietro c’è la NATO e alla fine forse la spunterà. Ora c’è da fare un’attenta valutazione della situazione sul campo (adesso che l’Ucraina sta per passare alla controffensiva cosa succederà?). Certo, non sarà una cosa facile. Anche se c’è la volontà di riprendersi tutti i territori occupati dai russi, non sarà una cosa indolore (se riuscirà).

E’ qui che dovrebbe intervenire la politica con la Cina e l’India in primo piano, a costo di rompere i rapporti con Putin; dire la loro e fare in modo che la Russia, come ha già fatto in passato con l’Afghanistan, si ritiri dall’Ucraina dove ha tutto da perdere, anche nei confronti del mondo intero. Il prezzo è certamente alto, ma cos’altro potrà mai fare, usare davvero l’atomica? e le conseguenze? La politica è sempre stata e sempre sarà il male minore, anche se indigesta e mal digerita da entrambe le parti in questione. Quanti errori ci sono stati nei secoli? quante guerre ingiuste si sono combattute? quanti morti si sono accumulati per una questione da chiarire? quanti dittatori si sono succeduti? E chi è sopravvissuto come ha fatto?

La politica ha permesso a chi è rimasto di sopravvivere. La politica è l’unica soluzione possibile alla guerra, una soluzione fatta di compromessi, di accordi e disaccordi, ma comunque una possibilità di uscire dai tunnel delle guerre impossibili da vincere, se non con un gesto estremo, perché nessuno si arrenderà mai. Solo la morte vince in una guerra, ma anche in quella vincerà sempre la politica, fatta di mille rivoli di compromessi, di sottilissimi cavilli, di corruzione, di imbrogli, di schifezze improponibili, perché non c’è niente di più sporco della politica, ma alla fine emergerà una situazione accettabile da entrambi le parti interessate. Perché solo l’interesse metterà a tacere le armi, la follia degli uomini e non solo quella.

Marcello Valentino

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