La stima preliminare dell’inflazione italiana di aprile mostra un carovita che torna a rialzare la testa. registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’8,3% su base annua, da +7,6% del mese precedente. Infatti, l’aumento è dello 0,5% su base mensile (attese a +0,3%) e dell’8,3% su base annua, da +7,6% del mese precedente (attesa a +8,2%).

Questa risalita dell’inflazione è imputabile all’aumento su dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,7%) e, in misura minore, a quelli dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,3% a +6,7%) e dei Servizi vari (da +2,5% a +2,9%).

L’“inflazione di fondo”, quella cioè calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +6,3%, così come quella al netto dei soli beni energetici (a +6,4% come registrato a marzo).

I prezzi del “carrello della spesa”, che ad aprile si attestano a +12,1%, dal 12,6% di marzo, accentuano il calo, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano la loro crescita (da +7,6% a +8,2%).

(Fonte: Altroconsumo.it)

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