Una nuova AngioTac è in funzione da qualche giorno all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Il macchinario di ultimissima generazione, che combina un angiografo digitale ad un apparecchio per la Tomografia computerizzata a doppia energia (acquistato grazie ad un investimento di 2 milioni), permette il trattamento di tumori e patologie degenerativo-infiammatorie. Potrà essere utilizzato anche a scopo terapeutico, palliativo e preoperatorio, oltre che per operazioni con tecniche all’avanguardia come la crioterapia e di esami delicati tra cui le biopsie ossee.

E già un primo paziente, con una dolorosa metastasi ossea al bacino, ha avuto modo di sperimentare un innovativo trattamento. E ai radiologi di avere immagini ‘live’ nel corso dell’intervento. “Grazie all’AngioTac e a un team multidisciplinare, da oggi possiamo fare molto di più per i nostri pazienti”, spiega il direttore della Radiologia diagnostica e interventistica Marco Miceli. “Esistono infatti casi in cui il trattamento chirurgico è sconsigliato, come determinate metastasi ossee, che con l’ausilio dell’AngioTac possiamo trattare agendo sui vasi sanguigni che li alimentano embolizzandoli”, ossia bloccandoli con una speciale ‘colla’. Ma le possibilità del nuovo macchinario non finiscono qui. In questo modo è possibile trattare pazienti per i quali un intervento sarebbe sconsigliato. Quello dell’AngioTac è “un investimento che qualifica ulteriormente il Rizzoli, sviluppando competenze e attività specialistiche interventistiche, in particolare in ambito oncologico, che affiancano e completano i trattamenti chirurgici e medici e sostiene ancora di più il ruolo dell’Istituto di centro di riferimento nazionale e hub regionale nel trattamento di tutte le patologie muscoloscheletriche”, dice il direttore generale del Rizzoli, Anselmo Campagna. “II programma di rinnovamento tecnologico prosegue con l’acquisizione di tecnologie robotiche e di navigazione avanzata – aggiunge – nuove sale operatorie ad alta tecnologia e un rinnovato centro radiologico con potenziamento dell’attrezzatura diagnostica”.

“Stiamo facendo passi da gigante – dice l’assessore alla Sanità di Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini – perché con la moderna tecnologia possiamo fare davvero molto – aggiunge – e l’AngioTac è una ulteriore dimostrazione di come vogliamo investire in ricerca, tecnologia, competenza e ricerca per la lotta contro il cancro”.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla Sanità del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo, che ha messo in luce “l’attenzione all’innovazione” da parte dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, i cui vertici “sanno che non si possono fermare” e sanno che per restare all’avanguardia. Per il rettore Giovanni Molari è “un passo ulteriore per rafforzare studio e ricerca. L’Università di Bologna è molto contenta, perché l’AngioTac permetterà di rafforzare il percorso di ricerca” dei tanti docenti dell’Alma Mater che lavorano al Rizzoli.

(Fonte: Ilrestodelcarlino.it)

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