Gaidai, ripreso l’assalto russo alla città questa mattina

La guerra di posizione intorno all’Azot non si sblocca.
Nonostante i continui bombardamenti e un assedio sempre più duro, l’ultimatum russo ai combattenti ucraini asserragliati all’interno della fabbrica chimica di Severodonetsk è stato rispedito al mittente.
Sono 10mila i cittadini rimasti sotto le bombe a Severodonetsk, su 100.000 abitanti che contava la città prima dell’attacco dell’esercito russo. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai che in precedenza aveva dato un aggiornamento della situazione affermando che questa mattina è ripreso l’assalto militare russo.
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