Germania, Olanda e Austria mantengono le riserve sul price cap dinamico

“Dobbiamo domare la volatilità e gli aumenti estremi dei prezzi sul principale mercato del gas dell’Ue, il Ttf”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, presentando le nuove proposte sul caro energia. Il Title Transfer Facility “non riflette più realmente la vera situazione del mercato, quindi svilupperemo un indice complementare” e, nel frattempo, “proponiamo un meccanismo” di cap “per limitare i prezzi eccessivi del gas”, ha annunciato.
“Gli impianti di stoccaggio di gas in Europa sono al 92%. La quota russa del gas via gasdotto è scesa al 9%, i 2/3 delle forniture russe è stato tagliato. Grazie a tutto questo siamo preparati per affrontare l’inverno”, ha spiegato la presidente della Commissione Ue.
“Avevamo proposto un tetto al prezzo del gas già a marzo ma allora c’era reticenza tra gli Stati. Oggi c’è una maggiore comprensione” della misura. Sono fiduciosa che ora possiamo progredire su questa questione. Stiamo adottando un approccio in due fasi. Oggi abbiamo stabilito una serie di principi per questo meccanismo di tetto flessibile. Non appena il Consiglio concorderà sui principi, presenteremo la misura dettagliata per renderlo operativo”, ha sottolineato von der Leyen in conferenza stampa.
“Perché queste misure ora e non in primavera? In primavera non eravamo pronti, avevamo gli stoccaggi vuoti. Non avevamo piattaforme per acquisti comuni o riduzioni coordinate dei consumi. Non avevamo gli elementi per la tassazione degli extra-profitti. Ora c’è una base importante per cominciare con il tetto al prezzo del gas”.
“La Russia ha già mostrato di essere totalmente inaffidabile e ha deliberatamente tagliato i flussi all’Ue. Non possiamo contare sulla Russia e dobbiamo prendere le nostre decisioni in una condizione di indipendenza”, ha detto la presidente della Commissione Ue rispondendo a chi gli chiede se, con le nuove misure, Bruxelles non abbia timore che Mosca tagli totalmente il gas.
La conferenza stampa
“Se le tendenze attuali persisteranno fino alla fine di quest’anno e continueremo ad agire, avremo ricevuto almeno 65 miliardi di metri cubi di gas da fornitori diversi dalla Russia e avremo risparmiato 50 miliardi di metri cubi di gas“.
“Il modello iberico di un price cap al gas che forma il prezzo dell’elettricità ha ridotto i prezzi dell’elettricità in questi due paesi, riteniamo quindi che meriti una sua introduzione a livello Ue. Merita un ulteriore approfondimento”, von der Leyen ha precisato che la misura non è contenuta tuttavia nella proposta legislativa varata oggi.
Anche l’Austria, oltre a Germania e Olanda, figura tra i Paesi che si dimostrano più scettici alla proposta del ‘price cap’ dinamico per ridurre i prezzi del gas. Il timore è che l’azione sui prezzi si traduca in un calo delle forniture.
Via libera del Collegio dei commissari europei alla nuova proposta legislativa sull’energia. Il pacchetto di misure “affronta il caro prezzi del gas e assicura la sicurezza delle forniture per questo inverno”, annuncia la Commissione. Tra le principali misure approvate figurano “l’acquisto congiunto di gas, la creazione di un nuovo parametro di riferimento per i prezzi del Gnl entro marzo 2023 e, nel breve termine, un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla borsa del gas Ttf; norme di solidarietà predefinite tra gli Stati membri in caso di carenza di approvvigionamento”. “Gli impianti di stoccaggio di gas in Europa – ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – sono al 92%. La quota russa del gas via gasdotto è scesa al 9%, i 2/3 delle forniture russe è stato tagliato. Grazie a tutto questo siamo preparati per affrontare l’inverno”.
“Dobbiamo domare la volatilità e gli aumenti estremi dei prezzi sul principale mercato del gas dell’Ue, il Ttf”, ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, presentando le nuove proposte sul caro energia. Il Title Transfer Facility “non riflette più realmente la vera situazione del mercato, quindi svilupperemo un indice complementare” e, nel frattempo, “proponiamo un meccanismo” di cap “per limitare i prezzi eccessivi del gas”, ha annunciato.
“Se le tendenze attuali persisteranno fino alla fine di quest’anno e continueremo ad agire – ha spiegato von der Leyen -, avremo ricevuto almeno 65 miliardi di metri cubi di gas da fornitori diversi dalla Russia e avremo risparmiato 50 miliardi di metri cubi di gas”.
“Il modello iberico di un price cap al gas che forma il prezzo dell’elettricità ha ridotto i prezzi dell’elettricità in questi due paesi, riteniamo quindi che meriti una sua introduzione a livello Ue. Merita un ulteriore approfondimento”, ha detto.
“Sono convinta che i leader mostreranno unità, lavoriamo intensamente da settimane con gli Stati membri. Vedo un ampio sostegno per la domanda aggregata e gli acquisti comuni, per i risparmi e l’efficienza e vedo un sostegno sulla condivisione. Sul tetto è stato difficile ma più articoliamo i dettagli più riusciamo a convincere gli Stati membri a lavorare con noi” ha spiegato von der Leyen, sottolineando che “inizialmente per noi era importante stabilizzare il mercato, senza questo non sarebbe possibile avanzare queste proposte. Ma ora i tempi sono maturi, ed è importante procedere con un segnale chiaro”, ha aggiunto.
Finora “sono stati firmati solo 6 dei 40 possibili accordi di solidarietà” tra gli Stati membri, “questo non è abbastanza per una crisi di questa portata” ha aggiunto la presidente dell’esecutivo comunitario, ricordando che “il regolamento Ue sulla sicurezza dell’approvvigionamento è in vigore da 5 anni” e “gli Stati membri sono tenuti a concludere accordi di solidarietà”. Oggi Bruxelles propone “regole automatiche di solidarietà che si applicheranno quando non c’è un accordo bilaterale in atto tra i Paesi”, ha evidenziato. “La solidarietà europea – ha concluso – è la migliore garanzia per tutti gli Stati membri” per sfruttare “al meglio il lavoro svolto insieme in Europa sulle interconnessioni, sui terminali Gnl e sulle capacità di stoccaggio”.
Riconferma di un sostegno netto all’Ucraina, riconoscimento dell’impegno polacco per l’accoglienza ai profughi ucraini, necessità di maggiore solidarietà e di unità europea, a cominciare dalla questione energetica che rischia di provocare gravi conseguenze sui cittadini e sulle imprese. Questi i temi affrontati dal presidente Sergio Mattarella con il suo omologo polacco Andrzej Duda ricevuto questa mattina al Quirinale.
“Il nostro incontro sarà l’occasione per esaminare ulteriori misure in grado di ridurre i prezzi. Tra queste: sfruttare il potere negoziale della nostra unità acquistando congiuntamente il gas, sviluppare un nuovo benchmark che rifletta più accuratamente le condizioni del mercato del gas ed esaminare un limite dinamico temporaneo dei prezzi. Sono fiducioso che, nonostante i diversi vincoli nazionali, affronteremo il dibattito in modo costruttivo, tenendo conto del nostro urgente interesse collettivo”. Lo scrive il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, nella lettera di invito ai 27 per il vertice dei leader di giovedì.
Continua la discesa del gas che aggiorna ancora i minimi di giornata a scivola su quota 111 euro poi risale 113. La flessione del Ttf ad Amsterdam si aggira attorno all’11 per cento.