A novembre e dicembre la Casa Museo presenta una rassegna culturale per celebrare i 30 anni dall’apertura e il 45° anniversario del Premio Viareggio a Mi richordo anchora

Casa Museo Ghizzardi-ph.Luca Baciocchi

 

 

Nell’autunno del 1992, 30 anni fa, Nives Pecchini Ghizzardi, nipote dell’artista Pietro Ghizzardi, decideva di aprire al pubblico la casa in cui il pittore e scrittore aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita.

Da allora, la Casa Museo Pietro Ghizzardi è la sede della maggiore collezione delle opere dell’artista e del suo archivio storico, nonché punto di riferimento per istituzioni, collezionisti e appassionati in Italia e nel mondo ed è oggi riconosciuta tra le dimore di persone illustri dell’Emilia-Romagna dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna. Le attività svolte nel corso degli anni hanno portato lontano e a un numero sempre maggiore di persone le opere e la figura di Pietro Ghizzardi.

Per festeggiare questo anniversario – a cui si sovrappone il 45° del Premio Viareggio Opera Prima per la narrativa a Mi richordo anchora, l’autobiografia dell’artista, stampata da Einaudi nel 1976 e ripubblicata da Quodlibet nel 2016 – nei mesi di novembre e dicembre la Casa Museo Pietro Ghizzardi riprende le attività in presenza dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia e propone una serie di momenti di riflessione condivisa su questo artista, con l’ausilio e la guida di alcune studiose che hanno approfondita l’opera di Ghizzardi.

« Siamo felici di poter finalmente tornare ad incontrare dal vivo collezionisti e appassionati di Ghizzardi attraverso eventi pubblici di divulgazione culturale – dichiara Lucia Ghizzardi, presidente della Casa Museo – e poterlo fare in occasione del doppio anniversario che ricorre nel 2022, i 30 anni dell’istituzione della Casa Museo Ghizzardi e i 45 dal Premio Viareggio a Mi richordo anchora, è ancora più significativo: è segno della vita che riprende, della storia e della memoria di Ghizzardi che proseguono nel tempo. Questa ricorrenza conferma anche la validità dell’idea che ebbe Nives Pecchini Ghizzardi 30 anni fa: aprirsi al pubblico, al mondo, per portare, vicino e lontano, l’operato del nostro artista, renderlo fruibile, conoscibile, mettendone in evidenza i valori che risuonano nella contemporaneità .»

 

Sara Sermini

 

Ad inaugurare la rassegna Il trentesimo anno. I primi 30 anni della Casa Museo Pietro Ghizzardi, presso la Biblioteca Comunale di Boretto, il 5 novembre è Sara Sermini, Visiting research fellow all’Université Paris Nanterre, con un intervento che indaga i rapporti tra scrittura e povertà e che coinvolge a pieno titolo la produzione letteraria di Ghizzardi e traccia un parallelo tra questa e quella pittorica; il 12 novembre Sara Sorrentino,  Dottoressa di ricerca all’Università di Genova, intraprende un viaggio nello stile ghizzardiano, suffragato da letture drammatizzate da Mi richordo anchora.

 

Sara Sorrentino

 

« Il trentesimo anno è una rassegna pensata per dare spazio a voci nuove che vanno ad alimentare il dibattito critico sulla produzione – artistica e letteraria – di Ghizzardi. Sara Sermini è una preparatissima linguista dal background accademico internazionale e poeta, che nel suo percorso di ricerca si è costantemente confrontata con la lingua e l’universo sociale e morale del nostro artista, che attraverso la sua scrittura emerge; Sara Sorrentino si è addottorata lo scorso anno con una tesi sulla scrittura dei semicolti, ha svolto ricerca approfondita nel nostro archivio e attualmente sta lavorando sugli inediti Libri universali di Ghizzardi, in vista della futura pubblicazione di questa monumentale cosmogonia ghizzardiana. I contributi di queste due giovani studiose sono per noi preziosi e ospitarle a Boretto è un modo per ricambiare la serietà e l’impegno con cui hanno arricchito gli studi ghizzardiani negli ultimi anni e valorizzare il loro apporto alla ricerca.»

In dicembre, in data in via di definizione, viene presentato a Boretto il volume Case e studi di persone illustri dell’Emilia Romagna, realizzato dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, a cura di Cristina Ambrosini e Claudia Collina.
Il volume, pubblicato dalla Bologna University Press e corredato dalle immagini fotografiche realizzate da Luca Bacciocchi, raccoglie gli esiti del censimento regionale grazie a cui, sul territorio che va da Piacenza a Rimini, sono state individuate più di 90 realtà che in forme più o meno ibride rappresentano case museo, dimore, abitazioni, studi e archivi di artisti, letterati, musicisti, cineasti, scienziati, inventori, collezionisti, personaggi storici e famiglie illustri, risalenti in prevalenza agli ultimi due secoli. Tra queste è presente anche la Casa Museo Pietro Ghizzardi che, per la quale questo importante tassello bibliografico, va ad avvalorare il proprio posizionamento istituzionale.

La Casa Museo Pietro Ghizzardi è aperta alle visite guidate nei week-end, ovviamente non negli orari in cui si svolgono le attività previste in rassegna, sempre ed esclusivamente previa prenotazione al 3405072384 e a info@pietroghizzardi.com.

Infine, il 18 novembre, inaugura a Palazzo Magnani a Reggio Emilia la mostra L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione a cura di Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni, un percorso espositivo che esplora il tema dell’identità, un’identità inquieta che interroga il nostro tempo, attraverso dipinti, sculture, disegni, grafiche e libri d’artista di 57 artisti, da Klee a Kiefer, passando per Pietro Ghizzardi, presente con 2 opere – Donna (1960) e La bionda (1962) – appartenenti alla collezione della Casa Museo Pietro Ghizzardi.
La mostra sarà visitabile fino al 12 marzo 2023.

 

Pietro Ghizzardi

 

 

Calendario

Il trentesimo anno
I primi 30 anni della Casa Museo Pietro Ghizzardi

sabato 5 novembre 2022, ore 17:00
Biblioteca Comunale di Boretto
In parole povere. La lingua (dipinta) di Pietro Ghizzardi
Incontro con Sara Sermini, Visiting research fellow Université Paris Nanterre
[talk]

sabato 12 novembre 2022, ore 17:00
Biblioteca Comunale di Boretto
I colori nelle parole: lo stile della prosa di Pietro Ghizzardi
Incontro con Sara Sorrentino, Dottoressa di ricerca Università di Genova
[talk]

venerdì 18 novembre 2022, ore 18:00
Palazzo Magnani, Reggio Emilia
Inaugurazione
L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione
Paesaggi interiori, mappe, volti: 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer
[mostra]

dicembre 2022 – data t.b.c.
Biblioteca Comunale di Boretto
Presentazione del volume Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna
a cura di Cristina Ambrosini e Claudia Collina
[talk]

Nei fine settimana indicati, la Casa Museo Pietro Ghizzardi è aperta alle visite guidate, come sempre esclusivamente su prenotazione al 3405072384 e a info@pietroghizzardi.com.
Tutte le info qui.

Le iniziative legate al 30° della Casa Museo Pietro Ghizzardi sono state realizzate con il patrocinio del Comune di Boretto.

 

 

  • Casa Museo Ghizzardi-ph.luca Baciocchi

 

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