Il 17 gennaio la giornata mondiale. L’impasto più amato è quello napoletano, segue il romano

Al piatto o d’asporto la pizza continua, nonostante i rincari energetici e di inflazione, a piacere sempre, a tutte le età, dimostrando capacità di reinventarsi senza rinunciare al gusto e senza pesare sul portafogli: a dimostrarlo sono i dati di mercato che parlano di 2,7 miliardi di pizze consumate nel 2021 con previsioni di “un ottimo 2023” dopo la crescita continua nell’anno appena concluso.

La tendenza di successo di uno dei simboli del made in Italy arriva in occasione della giornata mondiale della pizza del 17 gennaio ed è certificata da una ricerca Cerved sul mercato della panificazione promossa da Aibi, Associazione italiana bakery ingredients aderente ad Assitol- Associazione italiana dell’industria olearia. I dati di mercato parlano che ogni giorno, in Italia nell’ambito del “fuori casa”, sono oltre 36mila gli artigiani del comparto divisi tra bar, pizzerie pure, panifici, rosticcerie, gastronomie e ristorazione di vario tipo.

 

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