Dopo una fase in cui l’inverno era riuscito a penetrare con decisione sul bacino del Mediterraneo, ora si trova già costretto a defilarsi nuovamente a latitudini ben distanti dal nostro Paese.
La ragione va ricercata nella presenza di un vasto campo di alta pressione che dal cuore del continente africano si innalza addirittura fin verso la Scandinavia, ponendo il suo cuore tra Francia e Germania. All’interno di questa gigantesca bolla anticiclonica sono presenti venti caldi provenienti direttamente dal cuore dell’Africa.
Da una configurazione di questo tipo non può che derivare un quadro meteo climatico ben lungi dall’essere invernale, bensì caratterizzato da temperature destinate a salire giorno dopo giorno, fino a raggiungere valori sopra la media climatologica del periodo.
Che novità, direte voi! In effetti il trend degli ultimi anni è proprio rivolto al riscaldamento continuo, tuttavia, anche se ormai dovremmo esserci abituati, non ci si può esimere dal sottolineare l’eccezionalità di una situazione del genere.
In montagna farà addirittura più caldo, ma perché? A tal proposito vanno fatte alcune precisazioni. Siamo ancora in pieno inverno e le temperature sono ancora basse, specialmente nei bassi strati, dove l’aria fredda, essendo più pesante, persiste in forma più evidente. L’aria calda ospitata dall’alta pressione scorrerà quindi sopra a quella fredda, provocando così contrasti capaci di provocare nebbie e nubi basse anche persistenti che avvolgeranno gran parte delle pianure del Nord, alcuni settori interni del Centro e i litorali, specie quelli tirrenici.
Su queste zone, dunque, il clima risulterà più freddino rispetto a quelle montuose, che riceveranno un maggiore irraggiamento solare, con relativi benefici. Privilegi che nei prossimi giorni avrà anche il Sud, dove si respirerà senza alcun dubbio un profumo primaverile.
(Fonte: Ilmeteo.it)