Mattinata di paura in piazza Ghiaia, a Parma, dove una delle «avanguardie del nostro futuro stile di vita», Boldrini dixit, ha tenuto l’ennesima lectio magistralis sul Nuovo Normale che ci attende (e di cui le devastazioni francesi degli ultimi giorni hanno dato ampia dimostrazione): un tunisino di 28 anni gravato da precedenti e irregolare sul nostro territorio ha prima molestato due ragazze e aggredito i carabinieri intervenuti per fermarlo lanciando numerosi coltelli contro di loro.

L’episodio si è verificato nella mattinata del 5 luglio. Il tunisino è finito in manette. Tutto è iniziato quando i carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente e Vigatto, impegnati in un servizio straordinario di controllo e pattugliamento del territorio mentre, sono stati interpellati da due ragazze di 21 e 17 anni che hanno richiesto il loro intervento. Le due riferivano che la maggiorenne stata molestata da un immigrato, di chiara origine nordafricana, che l’aveva palpeggiata nelle parti intime.

La 21enne era riuscita a individuare l’immigrato tra la folla, indicandolo ai militari dell’Arma mentre sostava vicino a una bancarella della piazza. Prontamente intercettato dai carabinieri, il tunisino aveva confessato di non essere in possesso di documenti identificativi, e alla vista delle due ragazze aveva subito dato segno di ostilità e desiderio di allontanarsi dalla scena. Poi era esploso, dando in escandescenze, impossessandosi di alcuni coltelli da una bancarella di articoli per la casa e scagliandoli contro le sbigottite forze dell’ordine.

Dopo una breve colluttazione i militari sono riusciti a bloccare e condurre in caserma il nordafricano, identificato in un 28enne tunisino irregolare in Italia, senza fissa dimora con diversi precedenti di polizia. sbrigate le formalità, l’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, denunciato per violenza sessuale e segnalato all’autorità amministrativa come assuntore di sostanza stupefacente perché trovato in possesso di alcuni grammi di hashish.

(Fonte: Ilprimatonazionale.it)

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