L’Uefa ha assegnato l’Europeo 2032 a Italia e Turchia. L’Esecutivo della confederazione europea, a Nyon, ha infatti votato sì alla candidatura congiunta: l’assegnazione a Roma e Istanbul era apparsa certa sin dalla scelta dei due Paesi, tre mesi fa, di presentarsi insieme, come unica candidatura all’edizione che si svolgerà tra nove anni. L’Europeo 2028 e’ stato assegnato a Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Irlanda, anche in questo caso candidate uniche.
Presente all’annuncio ufficiale a Nyon la delegazione italiana guidata dal presidente federale e vice presidente Uefa Gabriele Gravina. Del gruppo azzurro fanno parte il segretario generale Marco Brunelli, il project manager Euro 2032 Antonio Talarico. Per la Turchia presenti invece il presidente della Turkish Football Federation (TFF) Mehmet Buyukeksi, il segretario generale Kadir Kardas, il vice presidente Mustafa Erogut, e l’ambassador turco Volkan Demirel. Italia e Turchia dovranno adesso scegliere i 5 stadi per ciascun Paese che ospiteranno i match. Le città in ballo per l’Italia sono Roma, Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Cagliari: dovranno presentare i progetti per la fine del 2026.
“Euro 2032 assegnato anche all’Italia rappresentano una grande opportunità che dovrà generare eredità positive ben prima di quell’appuntamento e non solo nelle città direttamente coinvolte nell’evento”, afferma il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi. “Buon lavoro alla Figc alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire a organizzare questo affascinante avvenimento, del quale non sfuggono i positivi impatti che avrà dal punto di vista turistico, ma che ci auguriamo possa, prioritariamente, contribuire al miglioramento delle relazioni politiche a beneficio della pace”.
“L’assegnazione di Euro 2032 all’Italia con la Turchia è una svolta storica per noi. E’ una grande opportunità per rivoluzionare l’idea di infrastrutture nel nostro Paese”, dice il presidente Figc Gabriele Gravina, dopo la decisione Uefa. “Abbiamo ottenuto 3 anni di tempo per raccogliere le idee, progettare e poi realizzare – ha detto il presidente Figc, a Sky – Non partiamo svantaggiati: nella candidatura 3 stadi sono stati considerati in modo positivo, ne mancano 2 o 3”. “Confidiamo nell’appoggio di tutti – chiude Gravina – a cominciare dal Governo. Ben venga un commissario straordinario per gli stadi ma non ci si illuda che basti da solo”.
Gravina ha spiegato che l’Italia avrà tempo fino al primo ottobre del 2026 per definire e progettare i cinque stadi italiani dell’edizione Euro 2032, ed entro il 31 marzo 2027 dovranno iniziare i lavori. “Si parla spesso di problemi burocratici per gli stadi – ha aggiunto il presidente Figc -, ma noi dobbiamo fare una valutazione imprenditoriale. Uniamo gli sforzi, per sfruttare questa opportunità con tutti gli attori. Dobbiamo andare oltre l’individuazione di cinque stadi, è un grande stimolo per rivoluzionare la cultura delle infrastrutture del nostro Paese”. Quanto al significato politico di un Europeo Italia-Turchia, “è una delle occasioni più importanti nella storia del calcio europeo, è un evento di rilevanza europea. Il calcio deve essere veicolo di contaminazione, capace di abbattere le barriere, creare dialogo tra i popoli, costruire ponti di pace”.
(Fonte: Ilsecoloxix.it)