Dalle rinnovabili alle grandi opere, 15 intese firmate
Rinnovabili, strade, autostrade e grandi opere, lotta alla corruzione, attraverso la collaborazione con l’Anac, ma anche alla radicalizzazione in carcere.
Sono alcuni dei 15 tra accordi, memorandum di intesa, protocolli di cooperazione e dichiarazioni di intese firmati tra governo italiano e algerino al termine del IV vertice intergovernativo di Algeri.
“L’Algeria un partner molto importante per l’Italia. Lo è nel campo energetico, nell’industria e nell’attività imprenditoriale, nella lotta alla criminalità, nella ricerca della pace e della stabilità nel Mediterraneo”. Così il premier Mario Draghi ad Algeri.
L’Algeria, viene sottolineato, contribuisce in modo “determinante” all’azione del governo italiano di diversificazione delle fonti di approvigionamento, essendo diventata in questi mesi il primo fornitore di gas dell’Italia. È di questi giorni la comunicazione della società algerina Sonatrach di un prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l’Italia nell’ambito dell’accordo firmato con Eni lo scorso aprile.
Il Vertice è presieduto da Draghi e dal presidente algerino Tebboune e vede la partecipazione dei ministri Di Maio, Lamorgese, Cartabia, Cingolani, Giovannini e Bonetti. Verranno firmati diversi Accordi e Protocolli d’intesa, oltre a una Dichiarazione Congiunta tra i due Paesi.
I temi al centro degli accordi sono molteplici: giustizia, sostegno allo sviluppo sociale, microimprese e start up, cooperazione industriale, lavori pubblici, cooperazione energetica e sviluppo sostenibile, protezione del patrimonio culturale.
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