Per la mobilitazione voluta dal presidente Putin

 

epa10209553 Russian conscripted men get on a bus at a recruiting office during Russia’s partial military mobilization, in Moscow, Russia, 27 September 2022. Russian President Putin announced in a televised address to the nation on 21 September, that he signed a decree on partial mobilization in the Russian Federation due to the conflict in Ukraine. Russian Defense Minister Shoigu said that 300,000 people would be called up for service as part of the move. On 24 February 2022 Russian troops entered the Ukrainian territory in what the Russian president declared a ‘Special Military Operation’, starting an armed conflict that has provoked destruction and a humanitarian crisis. EPA/YURI KOCHETKOV

 

MOSCA, 28 SET – La Russia non rilascerà più passaporti alle persone richiamate alla leva in base alla mobilitazione voluta dal presidente russo Vladimir Putin.

Lo ha reso noto il portale informativo del governo, in un momento in cui decine di migliaia di persone sono già fuggite all’estero.

“Se un cittadino è già stato chiamato per il servizio militare o ha ricevuto una convocazione (per la mobilitazione o il servizio di leva), gli verrà negato il passaporto internazionale”, si legge sul portale.

 

     

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