

Poi a stretto giro Kainerugaba stima anche il valore del regalo/scambio (al povero Giambruno? A Mattarella? A Guido Crosetto?) in 100 mucche con un altro tweet (“100 nkore! Così, senza paura”).
In tanti rispondono a stretto giro al generale e tutti provano a prenderlo signorilmente un po’ in giro (anche perché in patria è figura piuttosto temuta), ma lui impavido risponde con spirito un po’ a tutti, facendo capire che oltre il dono bovino c’è di più: gli piace la Giorgia, insomma. E per ottenere il risultato prefissato è disposto a tutto, anche, in caso di rifiuto delle vacche, a conquistare Roma. Ma soprattutto che avendo pure antenati greci, quindi anche l’eroe Achille, la Meloni in un modo o nell’altro “dovrà arrendersi” alle sue lusinghe. Kainerugaba per la sua propensione al cinguettio facile è stato soprannominato “re del tweet” creando non pochi problemi a livello diplomatico sia tra stati africani che a livello internazionale. Le mucche ankole sono definite dagli ugandesi “le mucche del re” e discendono da razze di bestiame etiope risalente a millenni fa.
fonte @ilFattoQuotidiano