Contro le restrizioni anti-Covid imposte dal governo

epa10283496 Health workers in personal protective gear carry out Coronavirus PCR tests on the street in Shanghai, China, 03 November 2022. Around 600,000 people have been put in lockdown by Chinese authorities near Foxconn’s largest iPhone factory in Zhengzhou, Henan province, after 359 COVID-19 were recorded on 02 November. EPA/ALEX PLAVEVSKI

 

 

Centinaia di studenti dell’università Tsinghua di Pechino hanno partecipato oggi a una protesta contro le restrizioni anti-Covid imposte dal governo, come ha raccontato un testimone all’agenzia di stampa Afp e come mostrano alcuni video diffusi sui social media.

“Alle 11:30 (le 4:30 in Italia) gli studenti hanno iniziato a mostrare dei cartelli all’ingresso della mensa, poi si sono aggiunte sempre più persone.

Ora ci sono dalle 200 alle 300 persone… Abbiamo cantato l’inno nazionale e l’Internazionale e abbiamo gridato ‘la libertà prevarrà'”, ha raccontato uno studente.

E anche a Shanghai centinaia di persone hanno manifestato nel centro della città, dove le proteste erano già scoppiate all’alba contro la politica ‘zero Covid’ del governo cinese, ha riferito un testimone oculare.

I manifestanti hanno sollevato fogli di carta bianchi – un gesto che è diventato un simbolo di protesta contro la censura in Cina – e fiori bianchi, restando in silenzio a diversi incroci, prima che la polizia arrivasse e li disperdesse, ha raccontato il testimone. (ANSA).

     

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