Il maltempo sferza l’Italia da nord a sud, con forti venti, piogge e mareggiate. Il tutto accompagnato da un brusco abbassamento delle temperature, con neve anche a quote collinari.

Allerta Arancione su Campania, Calabria, Molise e Basilicata
Allerta Arancione causa maltempo su Campania, Calabria, Molise e Basilicata, con venti fino a burrasca forte, mareggiate, temporali al Centro e al Sud, come comunica la Protezione civile in una nota.
La vasta e profonda saccatura di origine nord-atlantica, con apporto di aria fredda – scrive la Protezione civile – continua a determinare condizioni di tempo perturbato in Italia, con precipitazioni anche temporalesche su gran parte del Centro-Sud, associate a venti di forte intensità.

Vento forte a Napoli, caduti un ponteggio e un albero
A Napoli, a causa delle forti raffiche di vento, questa mattina sono crollati un ponteggio allestito sulla facciata di uno stabile di quattro piani in via Aniello Falcone, nel quartiere collinare Vomero e un grosso albero in piazza Cavour, che si è schiantato sulle auto in sosta e ha invaso buona parte della strada. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta.
A causa del vento forte nel golfo di Napoli è difficile raggiungere Ischia e Procida, con alcuni collegamenti marittimi veloci che sono stati sospesi. Anche a Capri si è abbattuta una tempesta di vento e le onde hanno superato i quattro metri.

Criticità ad Avellino
Anche ad Avellino nel quartiere San Tommaso il vento ha sradicato un grosso pino che si è abbattuto sulle auto in sosta e ha parzialmente occupato la sede stradale. Il forte vento ha abbattuto anche il cancello in ferro all’ingresso della scuola materna di San Martino Valle Caudina, sempre in provincia di Avellino. Al momento dell’incidente i bambini si trovavano già all’interno della sede scolastica.

195 interventi dei Vigili del fuoco in Campania
In tutta la Campania, a causa proprio del forte vento e della pioggia, da questa mattina i Vigili del fuoco hanno svolto 195 interventi: 50 operazioni nelle province di Napoli e Caserta, 40 a Salerno, 32 ad Avellino, 22 a Benevento.

A Roma chiuse le banchine del Tevere
Anche nella Capitale si è abbattuto il maltempo. In meno di 24 ore, sono più di 100 gli interventi che i vigili del fuoco hanno effettuato nel territorio di Roma e provincia. Diverse le chiamate ricevute dalla sala operativa per alberi e rami pericolanti, allagamenti e verifiche di vario genere. Dalle 16,15 presso il Lungotevere Flaminio, i Vigili sono a lavoro, con il supporto dell’autoscala e dell’autogru alla rimozione di un grosso platano, caduto su alcune auto in sosta. Il freddo ha fatto anche due vittime: due clochard trovati morti in stradaIntanto sempre a Roma si prendendo misure precauzionali, con le banchine del Tevere chiuse nelle prossime ore a causa del maltempo. Lo ha deciso la Protezione Civile di Roma Capitale, per motivi di sicurezza, per un probabile innalzamento del livello del Tevere.
Una tromba d’aria, invece, ha colpito Valmontone, causando danni a diverse abitazioni scoperchiandone i tetti. Nessuna persona sembra essere rimasta coinvolta.

Prima nevicata dell’anno sul Monte Terminillo
È arrivata la prima consistente nevicata dell’anno sul Monte Terminillo, dove, durante la notte, sono iniziati a cadere i primi fiocchi che hanno imbiancato tutte le cime della montagna reatina, nonostante le temperature al di sopra nella media. Temperature che, secondo le previsioni, dovrebbero precipitare nelle prossime ore, consentendo al manto nevoso di ancorarsi al suolo.

Allerta neve in Sardegna
Un’allerta neve è stata diramata dalla Protezione civile anche sulla Sardegna. Neve e gelo travolgeranno l’isola fino alle zone collinari. Intanto, pioggia e vento stanno provocando forti disagi soprattutto nelle zone centrali della regione.

In Umbria monitorati i livelli dei fiumi Paglia e Topino
Anche in Umbria a causa della pioggia e del vento si registrano alberi e rami caduti, insieme a qualche piccolo smottamento. Nell’orvietano il fiume Paglia ha superato i quattro metri d’altezza e viene costantemente monitorato dalla Protezione civile, coordinata dal Comune. Alcune strade secondarie intorno a Orvieto sono state chiuse, parzialmente o totalmente, a causa di alberi caduti e allagamenti.
A Foligno invece la piena del Topino ha portato alla chiusura di tutti i varchi d’accesso pedonali al fiume come misura precauzionale. In tutta la provincia di Perugia sono oltre una trentina gli interventi nei quali sono impegnati i vigili del fuoco. Le zone che risultano più colpite sono Foligno, Spoleto, Città di Castello e Todi.

Allagamenti in Toscana
In Toscana, si sono registrati una decina di allagamenti di seminterrati e i fiumi Arbia e Sorra a livelli di guardia nel comune di Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena, a causa di una bomba d’acqua che dalle prime ore della mattina ha interessato il Senese. Dalle 10.30 sono intervenuti i vigili del fuoco di Montalcino che, insieme al comune di Monteroni d’Arbia, hanno coordinato gli interventi.
Allagamenti, sempre nel Senese, si sono registrati, nella mattina, anche nel canale di scolo del comune di Asciano. Al momento l’acqua sta defluendo e il livello si sta abbassando come confermato dai vigili del fuoco.
Anche ad Arezzo e provincia, forti piogge si sono abbattute per tutta la mattinata. In particolare, ci sono state esondazioni di fossi che hanno riversato acqua sulla regionale 71 nei pressi di Rigutino nel comune di Arezzo e sulla provinciale 327 nei pressi di Alberoro di Monte San Savino.
Nella zona di Rigutino c’è stato l’intervento dei volontari della Vab per liberare la strada invasa dalle acque di un torrente e consentire ad una famiglia di entrare in casa. Una trentina le chiamate ai vigili del fuoco.
Oltre a pioggia, vento e mareggiate in Toscana è in arrivo anche la neve, prevista per oggi, mercoledì 18 gennaio, a quote di alta collina e montagna.

In Liguria neve prevista anche a fondovalle
In Liguria, invece, sono caduti fiocchi in mattinata in alta Valle Scrivia, in Val d’Aveto mentre nelle prossime ore nevicate saranno possibili anche fino a fondovalle sui versanti padani di Levante e le zone interne del settore centrale, sopra i 900 metri nell’interno del Levante.

(Fonte: Rainews.it)

Lascia una Replica

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *