Uno dopo l’altro tutti i giornali di Parma sono morti o hanno chiuso, resiste solo Zerosette. Volevo cominciare dalla Cena dei Mille, ma dopo il risotto al latte con cassoeula e more mi è venuto il vomito e ho saltato il resto… è proprio vero, la gente mangerebbe di tutto pur di dire “Io c’ero”. Noi viviamo in un paese-città dove tutte le istituzioni sono totalmente inadeguate, dove c’è un grado di corruzione enorme, dove i politici fanno quel cazzo che vogliano e noi tutti cittadini o ci siamo completamente allontanati dalla politica per nausea accertata o siamo complici per convenienza. Cosa ne verrà fuori è difficile capirlo e saperlo, ma comunque nulla di buono.
E ancora: in TV si alternano dibattiti in cui ci si accusa a vicenda senza mai cavare il ragno dal buco, dove un Briatore dimagrito e sofferente ha carta bianca per suggerire a pagamento ricette di vario genere, ma comunque indigeste anche per lui stesso, che si spera sia a dieta e non malaticcio come sembrava; mi spiacerebbe per lui, che nonostante tutto ci prova partigianamente.
Il nuovo governo è più vecchio dell’ultimo e questa Signora che tanto aveva fatto sperare gli italiani sarebbe meglio che venisse consigliata da Briatore, almeno sulla dieta intrapresa ne avrebbe certamente giovamento. Perché per il resto, a cominciare dai vitalizi, è tutta una delusione. Carissima Giorgia, datti una mossa, sennò rischi di non rimanerci per molto lì: gli italiani sono fessi, ma si spera non così tanto coglioni. Va beh che ci son voluti quindici anni per svoltare, ma poi… che svolta hanno fatto? ‘na miseria di svolta. Detto questo e sperando nel futuro… ma voi tutti sapete bene come è morta la speranza…
Ricominciamo a pubblicare il nostro Zerosette dopo un mese di meritatissime vacanze non senza sorprese e relativa influenza. Eh sì, si è ricominciato a chiamarla così. L’influenza stagionale è il COVID? e i Tamponi? Su questo ci riaggiorneremo, per adesso non ci giungono notizie ufficiali, solo vaghe e nebulose. Però vi posso dire con certezza che ai Pronto Soccorsi, se vi presentate con febbre, mal di gola e mail di testa, non vi tamponano più; vi fanno una ricetta con un po’ di medicine e vi rispediscono a casa: è cambiato tutto, chissà cosa è successo… Mi devo informare, ma non saprei da chi. Al Pronto Soccorso non mi hanno dato spiegazioni, che rabbia ritornarsene a casa senza sapere se hai il COVID oppure no! Ma non disperate e aspettate con fiducia, qualcosa di nuovo arriverà. Intanto consoliamoci con tosse, raffreddore, mal di gola, mal di testa e minchiate varie.
Marcello Valentino