Con i tempi di attesa infiniti, chi intende acquistare una vettura, o cambiare quella che già possiede, deve necessariamente rivolgersi al mercato di seconda mano.

Proprio per l’eccessivo ritardo nella consegna di un’auto nuova da parte di una qualsivoglia concessionaria, o di altri punti vendita di autoveicoli ancora da immatricolare, il mercato delle auto usate, già “pronte” e disponibili, in Italia è letteralmente impazzito.

Le cause che stanno alla base di questa tendenza, quindi della sempre più reale difficoltà nel ricevere in tempi congrui la propria vettura nuova, sono molteplici. Se dovessimo fare una panoramica per comprendere la situazione attuale, in primis andrebbe senz’altro individuata la crisi dei microchip, poi quella dei semiconduttori, unitamente ai problemi logistici legati alla carenza di bisarche e di autotrasportatori e all’aumento dei listini (il prezzo medio attuale di una autovettura è pari a 26mila euro): questi fattori hanno allungato a dismisura i tempi di consegna delle auto nuove, al punto che oggi l’attesa supera con facilità i 12 mesi.

Pertanto, tutto ciò non può che portare al dirottamento verso gli autosaloni di auto usate, o a km 0, che offrono sempre ulteriori servizi al cliente per agevolare il più possibile il processo di acquisto, seppure non di “prima mano”.

Le ditte che si occupano di vendere auto usate stanno quindi calvacando l’onda, cercando di trarre il profitto migliore da questo fenomeno favorevole, proponendosi anche come compratrici di qualsiasi autoveicolo, anche incidentato, per far sì che il cliente possa soddisfare in pieno la necessità di passare da un’auto all’altra con immediato riconoscimento del proprio usato, oppure possa semplicemente entrare in possesso del mezzo scelto senza disagevoli attese qualora fosse in cerca della sua prima auto.

Redazione Zerosette

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